Il senatore Sandro Ruotolo, insieme al presidente di Sos Impresa Rete per la Legalità Luigi Cuomo, ha segnalato in questura una serie di attività illegali cresciute in questa fase di emergenza Coronavirus.
“Mi sono recato in compagnia di Luigi Cuomo, presidente nazionale della rete antiracket ‘Sos Impresa’, e di Fabio Giuliani, referente regionale di Libera in Campania, presso gli uffici della Questura di Napoli per segnalare una serie di notizie di cui sono venuto a conoscenza e inerenti attività illegali, cresciute a dismisura per la crisi del Covid-19, in alcuni quartieri delle periferie della città”.
Così Sandro Ruotolo sulla sua pagina Facebook.
“Dopo aver incontrato il questore di Napoli Alessandro Giuliano – continua Ruotolo – sono stato ascoltato a sommarie informazioni testimoniali negli uffici della Squadra mobile di Napoli su alcuni episodi circostanziati che si verificano in alcuni quartieri e rioni di Napoli. Mi sono soffermato sul fenomeno del credito criminale e sui prestiti a usura. Lo Stato deve arrivare nei territori e rispondere ai bisogni prima della camorra. Per i clan il Covid-19 può diventare una grande occasione di consenso sociale, d’investimento e d’infiltrazione nel tessuto produttivo-economico come lo fu il terremoto del 23 novembre del 1980″.
“Inoltre ho riferito di una intervista di un parroco andata in onda, lunedì 4 maggio, nella trasmissione ‘Sono le Venti’ di Peter Gomez, su canale Nove, nella quale il religioso affermava : “La gente è disperata, vivono tutti lavorando in nero, si sono fatti dare chi 50 euro, chi 100 euro. Chi non può restituirli dovrà sempre pagare e cosi non si libererà mai. Se denunci, te ne devi andare, scappare”. Agli investigatori – conclude il senatore Ruotolo – ho fornito elementi di cui sono venuto a conoscenza con la speranza di dare un contributo affinché si possano sviluppare approfondite indagini”.