A Napoli ha preso il via il processo nei confronti di esponenti del clan Contini/Aieta con l’udienza davanti al Giudice delle istanze preliminari e Sos Impresa si è costituita parte civile è al fianco di due imprenditori, padre e figlio, vittime di estorsione.
L’imprenditore vive sotto protezione già da alcuni anni e ha subito una serie di aggressioni insieme al padre, anch’egli vittima di estorsioni e testimone in altri processi in cui hanno denunciato i loro aguzzini. Sos Impresa ha “adottato” queste vittime e offrendo il supporto legale e amministrativo.
“Ci siamo adoperati – dichiara Alessandro Motta, avvocato di Sos Impresa – per consentire alle vittime di non restare sole di fronte agli aguzzini e per consentire di fargli ottenere quanto la legge garantisce a chi è vittima di usura e racket e denuncia senza esitazioni questi crimini. La denuncia, infatti, continua l’avvocato Motta, rappresenta l’unica e definitiva strada per uscire da questo ricatto e ci sono gli strumenti di legge per avere protezione, supporto e risorse perché denunciare conviene sempre”.