Essere cittadini responsabili ed educati alla legalità significa anzitutto rispettare e praticare le leggi, esigenza fondamentale per poter vivere in una società basata sulla costruzione di un bene comune e sullo stimolo alla crescita dell’essere umano coscienzioso e onesto. È indispensabile quindi formare e istruire fin da piccoli alla legalità come valore irrinunciabile che unisce responsabilità individuale e giustizia sociale, così da dare vita a una comunità in cui diritti e doveri siano condivisi da tutti.
Sono questi i principi cardine che hanno spinto Sos Impresa – Rete per la legalità, associazione antiracket antiusura nata a Palermo all’indomani dell’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi, avvenuto nell’agosto del 1991, e Confartigianato Imprese Rieti, associazione datoriale, a organizzare una giornata di incontri con le scuole di Rieti, il 18 ottobre. L’occasione è stata data dalla tappa reatina della seconda edizione dell’Evento “Strada Facendo. Il cammino della legalità”.
Un tour organizzato dall’Associazione antiusura per sensibilizzare cittadini ed imprese sul valore della prevenzione all’usura e sull’educazione alla Legalità.
L’Istituto Rosatelli e il Centro Formativo della provincia le scuole interessate.
Gli incontri, oltre la presenza del Presidente di Sos Impresa Lazio Lino Busà e del Direttore di Conartigianato Imprese Rieti Maurizio Aluffi, si sono arricchiti della testimonianza di Matteo Pezzino dirigente di Confartigianato di Palermo e Presidente di SoS Impresa Sicilia, imprenditore edile che ha denunciato i suoi estortori opponendosi al “pizzo” e l’avvocato Fausto Amato, responsabile dell’Ufficio Legale di Sos Impresa- Rete per la Legalità.
Queste due organizzazioni hanno da tempo sottoscritto un protocollo d’intesa che le vede unite sul territorio reatino nella gestione degli “sportelli per la legalità” nei centri di ascolto e in tutte quelle iniziative di tutela delle imprese.
In questi anni di attività Sos Impresa Lazio ha accompagnato centinaia di imprenditori nella denuncia di episodi di estorsioni e usura, assistendo gli stessi con principi di gratuità e solidarietà nelle aule dei tribunali, costituendosi, tra l’altro, parte civile nei processi.
Con Confartigianato Imprese Rieti sono state promosse iniziative di studio, di promozione e di educazione all’uso responsabile del denaro, prevalentemente nelle scuole medie inferiori e superiori.
“Siamo pronti a tradurre i buoni propositi in azioni concrete e a creare un mondo migliore per tutti – afferma Maurizio Aluffi – vogliamo introdurre i giovani al mondo dell’educazione alla legalità, trattare argomenti come la mafia, la giustizia e i diritti. Raccontare storie vere di personaggi che sono diventati punti di riferimento per la lotta contro le ingiustizie e la criminalità”.
“Raccontiamo di regole e leggi, per far capire che per tenere lontano le ingiustizie e le prepotenze, dobbiamo scegliere da che parte stare. La libertà si costruisce dai piccoli gesti – conclude Busà – dall’aiuto che possiamo dare agli altri, dalla scelta di credere nel futuro”.