Si è conclusa con l’arresto di quattro persone una nuova e importante operazione antiracket condotta dai carabinieri di Giugliano. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nei confronti di questi soggetti, ha colpito ancora una volta il clan Mallardo, un’organizzazione camorristica che opera sul territorio di Giugliano e nelle zone limitrofe.
Le accuse riguardano reati di associazione di tipo mafioso e tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso, finalizzate a sostenere le attività del clan Mallardo. Gli imprenditori locali, vittime di estorsioni, sono stati costretti a pagare per poter continuare a svolgere in sicurezza la loro attività lavorativa. Questo intervento arriva in seguito a un’operazione simile del 18 settembre, che aveva portato all’arresto di altre due persone legate allo stesso clan.
SOS Impresa, impegnata da anni nella lotta contro il racket e l’usura, esprime il suo profondo sostegno e apprezzamento per l’azione delle forze dell’ordine e della Procura della Repubblica diretta dal dott. Nicola Gratteri. Questi successi rappresentano un segnale chiaro e potente della presenza dello Stato nella difesa della legalità e nella protezione dei cittadini onesti da minacce e soprusi.
Dichiarazione di Luigi Cuomo, Presidente di SOS Impresa: “Voglio esprimere il nostro più profondo ringraziamento ai carabinieri di Giugliano e alla magistratura per questa operazione. Hanno inflitto un nuovo colpo al clan Mallardo, confermando che lo Stato non abbassa la guardia. Agli imprenditori e alle vittime di estorsione dico: non siete soli. SOS Impresa è al vostro fianco. Denunciare è il primo passo per liberarsi dal giogo della criminalità organizzata. Noi vi offriamo tutto il supporto legale e morale necessario, accompagnandovi in ogni fase del percorso, compresa l’assistenza nell’accesso al Fondo di Solidarietà per le Vittime. È uno strumento essenziale per ottenere il ristoro dei danni subiti e per riprendere la vostra vita e attività economica con dignità e serenità”.
Concludiamo ribadendo l’importanza della collaborazione con le forze dell’ordine e le istituzioni, invitando gli imprenditori e i cittadini a non cedere alla paura. La strada della denuncia è quella che porta alla libertà e alla giustizia.