Sos Impresa – Rete per la legalità aderisce con convinzione all’appello lanciato dall’arcivescovo metropolita di Napoli Mons. Mimmo Battaglia per un “Patto educativo per Napoli”.
“Un patto educativo che coinvolga l’intera città metropolitana, abitandone ogni strada – scrive Battaglia in un messaggio – senza escludere nessuno, mettendo insieme esperienze, ruoli, linguaggi e passioni differenti per dare vita ad un alfabeto comune dell’educare. Un quaderno ad anelli al quale ciascuno possa aggiungere una pagina di storia già scritta o da scrivere insieme”.
L’area metropolitana della città è attraversata da una generazione armata che, a ogni livello, stabilisce con la violenza non solo la scalata per gli affari criminali e il controllo del territorio ma anche nelle relazioni sociali all’interno di una comunità. Di fronte a questo scenario molto pericoloso perché investe in prima persona giovani e adolescenti l’appello di don Mimmo rappresenta una sfida che vogliamo raccogliere: “Saremo a quel tavolo condiviso – afferma Luigi Cuomo, presidente nazionale Sos Impresa – per condividere la proposta avanzata all’associazionismo, alle categorie imprenditoriali, agli enti locali e al governo nazionale. La nostra adesione non sarà solo di testimonianza: vogliamo mettere in campo la nostra esperienza di lotta all’usura e al racket proprio per i più giovani contro la cultura della violenza e della camorra”.
Poi c’è stato un secondo appello lanciato da monsignor Battaglia contro i clan richiamando l’impegno diretto ed indiretto di tutte le persone di buona volontà. Un nuovo patto anticamorra che argini la violenza e la scia di sangue e di morte che sta attraversando la nostra terra. Un patto formativo per costruire un futuro migliore fatto di uomini migliori ed un patto che guardi all’oggi e alle cose possibili per interrompere questa recrudescenza criminale.
“L’attenzione è posta anche sui fondi europei che saranno impegnati nella nostra Regione – aggiunge Cuomo – e nella nostra provincia. Attenzione diretta a impegnarli bene, presto e soprattutto liberi dai possibili condizionamenti criminali e interessi della corruzione che ne potrebbero vanificare gli obiettivi per cui sono stati assegnati. Qui sarà chiamata anche la politica e le Istituzioni, centrali e locali, a vigilare sui flussi e sugli obiettivi finali. Ma il ruolo più importante lo dovranno fare i cittadini e le imprese sane con i due patti proposti da Mons Battaglia – conclude il presidente di Sos Impresa – si pongono utilmente a presidio di un’attività di vigilanza e di collaborazione a tutela dei buoni propositi e delle migliori azioni”.
Info: numero verde SOS IMPRESA 800 900 767