“8miliardi di euro in più sulle bollette degli italiani, un dato importante che porterà alla chiusura di circa 150mila imprese. L’inflazione rischia di oltrepassare il 9/10%”, questi i dati nazionali che rileva il presidente di Sos Impresa Lazio Lino Busà, nel presentare l’Evento ‘Strada facendo. Il cammino della legalità, Contro racket ed usura’.
Sos Impresa è un’associazione antiracket ed antiusura nata per affiancare gli imprenditori vittime di richieste estorsive ed usuraie, svolgendo un’attività preventiva e offrendo assistenza legale, penale e civile.
“Veniamo da un periodo difficile post-pandemia e nel momento in cui credevamo che fosse finito questo periodo buio, ci ritroviamo in questa situazione – commenta Busà -, la ristorazione ed il settore del turismo soffrono in particolar modo gli aggravi economici, insieme a tutte le attività artigianali ed alimentari”.
“Spesso ci si rivolge agli usurai per tamponare la banca – prosegue -, noi crediamo che, se i rapporti sono a livelli iniziali, si può uscire dall’usura. Non vergognatevi di chiedere aiuto, tante famiglie vengono rovinate da questi tipi di problemi e tante donne, ogni giorno, vengono ricattate in cambio di qualcosa”.
Così il presidente sottolinea l’importanza di rivolgersi alle adeguate strutture ed associazione finché si è in tempo. “Spesso, a rischio usura, sono gli imprenditori in età matura che hanno difficoltà a riconvertirsi sul mercato del lavoro e a gestire nuove esigenze, candendo in un baratro senza fine”.
L’associazione in questione ha aperto una serie di Sportelli, chiamati l’Amico Giusto, che offrono gratuitamente assistenza ed aiuto alle famiglie in difficoltà economica o alle vittime di estorsione. Un team di operatori volontari che li affianca in un percorso in piena sicurezza e riservatezza. “Insieme ce la possiamo fare”, conclude Busà.