Basta omertà, basta silenzio, basta girarsi dall’altra parte e far finta di non vedere e non sapere. È coinvolgendo il mondo della scuola, il Liceo Classico “Vincenzo Linares” in particolare che a Licata si è svolto il “Normality day”. La manifestazione, organizzata dall’associazione regionale antiracket e antiusura “Rete per la Legalità Sicilia aps – SOS Impresa”, è stata un momento di presa di consapevolezza su cosa fare, e come fare, per liberare la città dalle mafie.
Tre momenti cardini della giornata: la passeggiata della normalità con i giovani studenti, un trittico con le immagini di Falcone, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e del beato Rosario Livatino, e l’inaugurazione della “Buca lettere anonime” che è stata installata presso la Villa Regina Elena, una buca che potrà essere utilizzata da chiunque sia in difficoltà o da chiunque sia a conoscenza di qualcosa, utilizzata, appunto, in maniera anonima. Su richiesta di Eugenio Di Francesco, vicepresidente della Rete per la Legalità Sicilia, il Comune di Licata si schiererà parte civile nei processi per mafia.
Le parole di Pippo Scandurra, vicepresidente nazionale di Sos Impresa, a Grandangolo Agrigento
ALCUNE FOTO DELLA GIORNATA